Arti Educare
Arti Educare
“Arti Educare”, il cui nome vuole evocare il concetto di “educare alle arti”, è un progetto molto ambizioso perché, di questi tempi, l’atto stesso di progettare è di per sé ambizioso. Se poi questo progetto viene fatto sulla scorta della sola passione, senza risorse e denaro, possiamo star certi che l’iniziativa verrà guardata con ancora maggior diffidenza.
Viviamo in una società piena di contraddizioni. Da un lato, i new media ci hanno privato della libertà d’azione fingendo di darci tanta libertà di informazione e di scelta. Essi sono diventati, in alcuni casi, il nostro giogo, il filtro tra noi e la realtà.
Gli smartphone, invece di aprirci un mondo, ci hanno rinchiuso in una stanza, isolato, reso più tristi e talvolta più cattivi. Alle battaglie civili reali, ai confronti leali, fatti occhi negli occhi, alle reti solidali, alle relazioni umane dirette sta subentrando la vigliaccheria dei sempre più numerosi “leoni da tastiera”.
Assistiamo, complici tutti, giovani e adulti, a una società sempre più trita-consumi, dove si conosce il prezzo di ogni cosa e il valore di nulla. Ma non tutto è perduto. Dall’altro lato ci sono ancora l’innocenza della giovinezza, l’entusiasmo, la passione, la bellezza che ci circonda e ci sono i giovani, il nostro futuro, anime in costruzione, curiose e pronte ad assorbire come spugne il buono della vita.
Arti Educare vuole essere un piccolo tassello di questa operosità positiva, un esempio di progettualità bottom-up, un progetto di visione “laterale” sul mondo dell’Arte (perché nessuno dei soggetti coinvolti, ad eccezione degli Artisti stessi, appartiene a quel mondo) e sul rapporto che essa può avere con i più giovani. Il sogno di Arti Educare è quello di condurre sempre più giovani fuori dalla prospettiva cupa, globalizzata e da “gregge” del “vivere di solo social” grazie al potere dell’Arte. Riportare i più giovani, soprattutto i cosiddetti ‘nativi digitali’, ad una dimensione di nuovo materica, meno virtuale, più umana, fatta di condivisione di passioni, di emozioni, di suggestioni e ispirazione… tutte cose che la buona Arte sa fare. Arti Educare parte dal presupposto che il mondo non è quel posto pericoloso nel quale tutti dobbiamo aver timore dell’altro, fatto di individualismi esasperati o, all’opposto, di “branco”.
Il mondo, e in particolare la nostra bella Italia, è un posto meraviglioso, dove poter fare incontri speciali: quelli con l’Arte, con la bellezza, con il genio, con la storia, con il presente e il futuro. Arti Educare intende quindi essere, per chiunque abbia voglia di conoscerci meglio, una vista nuova sull’Arte, un luogo di discussione reale su un futuro possibile, fatto di ispirazione, arte, bellezza ma anche di solidarietà e fiducia nel prossimo. Una testimonianza di fiducia e adesione disinteressata ad un progetto culturale, visto che tutte le opere della collezione sono state e saranno sempre donate liberamente dagli Artisti con l’obiettivo di creare la più grande collezione d’Arte donata d’Italia. Picasso diceva «L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni».
Il nostro obiettivo, dichiarato e manifesto, è provare ad agire tutti assieme, con piccoli passi, perché tutti, primariamente i giovani meno fortunati, quelli più a rischio di povertà culturale, possano, grazie alle mostre itineranti, trarre dall’Arte contemporanea quella spinta ispiratrice, quell’energia, quella passione, idonee per scrollarsi di dosso tutta la polvere del quotidiano.
Un’occasione per loro per scoprire che l’Arte universale dà a ciascuno di noi una strada personale per conoscere meglio noi stessi, il mondo e gli altri. Questo è il nostro progetto ambizioso. Questo è il nostro impegno per il futuro.
A cura di Alessandra Stranges