Le Opere Vietate. Dark Memories
Vernissage - Ph: Aldo Castoldi / ECRM
Le Opere Vietate. Dark Memories
I paesaggi dei corpi e dei sensi delle Dark Memories di Gian Paolo Barbieri, in un libro e una mostra di opere vietate.
Il corpo adamitico percorso da un serpente sinuoso come il corso della vita e i sentieri dei sensi, animale a sangue freddo che scalda il corpo puntando alla peccaminosa simbologia del pomo, protagonisti dello strepitoso scatto scelto per la copertina delle Dark Memories di Gian Paolo Barbieri.
Fotografie di carne scolpita dalla classicità ellenica e l’esuberanza irruente della natura umana, la mistica dei sensi e la provocazione del corpo, in un viaggio tra sacro e profano, che vibra e palpita nelle 112 pagine del libro edito da Skira, con l’introduzione del docente di Storia della fotografia Maurizio Rebuzzini, e i testi di Nikolaos Velissiotis, produttore musicale, appassionato d’arte e collezionista. Nelle sue foto esiste insieme l’approccio preistorico al corpo umano, la volontà estetica della bellezza classica ellenica, il ritrovamento rinascimentale della libertà. Tutto questo raccontato con una superba tecnica “in studio”.
Una raccolta di scatti che esaltano paesaggi di corpi e sensi, con messaggi intimisti che esplorano ciò che tendiamo a nascondere, senza ricorrere a malizia e perversione, mostrando la dolcezza di sguardi su movimenti irruenti, muscoli avviluppati da tentatoli, toraci gocciolanti, lingue che si toccano sfiorando intimità non sempre velate, coppie che dissetano lo sguardo con sensualità.
Scatti realizzati dal 2000 ad oggi, da questo apprezzato fotoreporter autodidatta, con una formazione teatrale e una passione cinematografica, che emergono dalle scenografie essenziali, i potenti chiaroscuri e il taglio innovativo fornito per anni ai reportage di moda e di viaggio, che sono già stati in mostra alla Sotheby’s di Milano, ma a settembre lo saranno alla Galleria d’Arte Photology, di via della Moscova 25 (Cortile Interno), con la mostra “Dark Memories. Le opere vietate”, dal 10 settembre all’8 novembre 2013. Una mostra vietata ai minori di 18 anni, per ragioni che vi saranno chiarissime sbirciando qui qualche scatto che sarà esposto.