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SI Fest Savignano 2008

1 Settembre - 30 Settembre, 2008
Savignano

Gian Paolo Barbieri , l’eleganza dello sguardo dalla moda all’etnico.

“Di Gian Paolo Barbieri conoscevo i libri e l’aura di grande figura della fotografia di moda, apprezzavo le immagini e lo stile ,  immaginavo un signore mondano e molto impegnato nelle alte sfere del lusso, e  tutto cio’ mi intimidiva molto, nonostante una piccola  pratica dell’ambiente o forse proprio per quello.

L’anno scorso una delle prime persone che ho conosciuto a Savignano durante la  preparazione della “mia “ prima edizione del festival è stato Giuseppe Zanotti, che mi ha parlato della  sua amicizia con Gian Paolo Barbieri e della mostra in preparazione  per Palazzo Reale nell’autunno . E’ nata cosi’ l’idea d’invitare Barbieri a Savignano, invito che temevo non avesse molte chance di essere accettato. Ed invece la lunga amicizia che lo lega a Giuseppe Zanotti, geniale creatore e “genius loci “-  se cosi’si puo’ dire delle persone  – di Savignano, a sua volta amico e sostenitore  del festival, ha permesso al nostro azzardato progetto di realizzarsi. E’ stato l’inizio di una serie di buone sorprese

Durante l’incontro nel suo studio di Milano , Gian Paolo Barbieri si è rivelato di una squisita delicatezza, di una tale semplicità da mettere quasi  a disagio. Aperto al dialogo e alle suggestioni , ha fatto sembrare di colpo tutto possibile.  Lavorare sull’archivio con il suo altrettanto disponibile, efficiente e entusiasta assistente  Manuel, è stato scoprire e riscoprire un tesoro incredibile di fotografie di moda scattate nell’arco di decenni e  perdersi nella poesia plastica delle immagini realizzate nell’Oceano Pacifico. L’universo di Barbieri, nutrito da una cultura vasta e eclettica ,  è denso di referenze e di richiami , dalla pittura classica al cinema,   rielaborati  secondo un’immaginazione sempre inventiva  – ora barocca ora minimalista –  e un’eleganza estrema,  in composizioni sorprendenti e in anticipo sulle tendenze.

Con il desiderio di presentare tutto – la moda, i ritratti,  l’etnico – ma  la difficoltà di scegliere tra centinaia di immagini tutte importanti  , dopo molte esitazioni è sul lavoro a carattere etnologico che si è focalizzata la scelta. In effetti, nonostante i libri pubblicati dal 1989 in poi, Tahiti Tatoo, Madagascar, Equator , il successo e la fama di  Barbieri come fotografo di moda hanno messo in secondo piano il suo lavoro personale ed etnico, rimasto ancora ad oggi meno noto. Ed è finalmente quest’ aspetto della produzione e del talento di Gian Paolo Barbieri che siamo felici di poter far meglio conoscere al pubblico, grazie alla mostra presentata al Castello di Ribano. ” – Laura Serani