A History of Fashion
A History Of Fashion
Milano si colora di foto e nostalgie. Dal 1 febbraio sino al 6 aprile la galleria Photology ospita la mostra ‘Gian Paolo Barbieri. A History of Fashion’ patrocinata dalla Camera Nazionale della Moda. Un esposizione e soprattutto un libro. Un’antologia di immagini da vedere e da sfogliare. Le foto di Barbieri in mostra sono lo specchio di un ventennio, degli anni simbolo del costume e della fantasia, i Sessanta e i Settanta. Geometrie, colori e innovazioni. Materiali ricchi e poveri posano insieme per gli scatti di Barbieri. Piume e zollette di zucchero. E donne, tante e bellissime. Benedetta Barzini in (e)statico movimento, Angelica Houston di veli vestita. E poi ancora Alberta Tiburzi e Charlotte Rampling in piume e diamanti. E non mancano Mirella Petteni e Marina Schiano avvolta da acqua e colori che sembrano bagnare l’osservatore e invece sono solo un artificio da obiettivo. O Isa Stoppi con serpente avvolto sulle spalle. Ecco i ritratti di Gian Paolo Barbieri. Femmine aristocraticamente feline e distanti. Sguardi fissi sull’obiettivo. La seduzione non passa attraverso il sorriso. Donne vere, che restano tali e non diventano oggetto da click. Protagoniste, regine incorniciate con giochi di luci e di sguardi filtrati dall’obiettivo sapiente di Barbieri. Visi e corpi hanno forme di animali o di statue antiche. Copricapo creati con zollette di zucchero. Il tema dell’obliquo ritorna festoso sotto forma di tagli di abiti o di fantasia geometrica, nel vestito e nello sfondo. Righe, cerchi, addirittura onde. La pop art si offre a Barbieri sotto forma di vetrini colorati o di plastica per ottenere effetto bagnato o per trasformarsi in un velo che abbraccia la donna e la natura. Giochi di contrasti stilistici e cromatici. Sacro e profano. Bulgari e piume di fagiano. I fiori e le geometrie a scacchi. Lusso e semplicità. Donna vitale e natura sopita.